Lavorare da remoto permette ai dipendenti di essere più digital, più produttivi e più felici (un’ultima conferma dall’ultima ricerca dell’ Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano), ma lavorare da remoto o comunque in una realtà indipendente come potrebbe essere un ufficio in un business center richiede professionalità.
Emanuela Zaccone, Digital Entrepreneur, co-founder e Marketing & Product Manager di TOK.tv, ha elencato le 5 regole da imparare per essere un ottimo remote worker.
- Saper evitare le interruzione. Avere la libertà di gestire il proprio tempo, potrebbe portare a interrompersi ogni 5 minuti. Bisogna far rispettare i propri ritmi e concordare con il capo o i colleghi lontani dei codici di comportamento e di urgenze.
- Scegliere le piattaforme giuste. Usarne tante può generare distrazione e dispersione di informazioni e contenuti, meglio adottarne poche ma funzionali alle proprie reali necessità professionali.
- Imparare a dare le priorità. Tutte le realtà con le quali si lavora sono importanti, ma è opportuno organizzare il lavoro in modo da darsi delle scadenze e rispettarle.
- Rispettare il lavoro degli altri. Anche i colleghi sono remote worker, richiedono anche loro attenzione, professionalità e un luogo strutturato nel quale lavorare concentrati.
- Vincere lo scetticismo. Il remote work funziona, è importante però cercare di far capire ai propri partner, clienti o capi che esistono altri modi per organizzare il lavoro in cui acquistano valore gli obiettivi raggiunti, non il tempo o il luogo.